Nell’ambito del tema social e biblioteche ecco la BUB Biblioteca Universitaria di Bologna.
A distanza di quasi quattro anni dalla prima stesura di questo post (era il 15 settembre 2019) un necessario aggiornamento che ci porta conferme e novità nei social della BUB.
Una biblioteca meravigliosa con uno straordinario patrimonio. Un patrimonio che è il protagonista della comunicazione nei social, sapientemente illustrato dai bibliotecari grazie ad un uso raffinato della mediazione culturale. Infatti, il risultato finale è un giusto equilibro fra competenza, conoscenza scientifiche e divulgazione. Il patrimonio si svela nella sua bellezza, mantenendo intatto il suo messaggio. Social e patrimoni trovano in questo esempio un ottimo equilibrio. Da evidenziare come il PED dei due social sia multicanale, con una attenzione a limitare al massimo la duplicazione dei contenuti. Per questo la narrazione scorre piacevole nei due ambienti, che diventano complementari. Il tone of voice è istituzionale, ma caldo, elegante, mai algido.
Social e patrimonio, ci guidano gli hashtag
Le rubriche della pagina Facebook e del profilo IG della BUB sono contrassegnate da hashtag “storici”, usati da tempo in entrambi i social come, ad esempio, #BUBcollezionispeciali, #BUBnascosta, #dagliscaffalidellaBUB, … che ci accompagnano alla scoperta del patrimonio della biblioteca.
Gli “event hastag” come, ad esempio: #aldrovandi500 (da scoprire sia su IG che su FB) dedicato ai 500 anni dalla nascita di Ulisse Aldrovandi (11 settembre 1522) per eventi di particolare rilevanza. Con #BUBnews sono identificati i post dedicati ad eventi, iniziative, mostre, convegni, … alle novità in generale.
Bellissimo #riscoprirebologna che ci racconta angoli e luoghi di Bologna, personaggi, la vita della città,…
il profilo Instagram è ricco di suggestioni proprio per la capacità del social di consentire di lavorare sulla narrazione visuale. Presenta una piacevole alternanza di contenuti. Solo qualche ulteriore esempio:
- antico e moderno (ad esempio le foto della torre libraria),
- immagini di eventi (fra i pubblicati scelgo la visita-incontro con il Presidente dell’Armenia)
- foto del back office: i bibliotecari che lavorano in BUB (#mettiamocilafaccia: come esempio il post dedicato a Elisa Pederzoli), i tesori nei depositi , attività di restauro (i Papyri Bononynses), …
- foto che testimoniano la vita di tanti fa (tenerissima è la foto con i bambini dell’Ospedale Sant’Orsola),
- i materiali dell’archivio storico #BUBarchiviostorico, …
Bellissime le foto dell’Archivio Pais ( Rodrigo Pais (Roma, 1930 – Roma, 2007) ) che ci raccontano l’Italia dal 1955 al 1998. E poi gli scorci della stanze della biblioteca, pile di libri, istantanee del lavoro dei bibliotecari, scorci delle sale con gli utenti intenti a studiare e consultare i materiali (#BUBunibo) e tanto tanto altro, in un mosaico di colori, contenuti scientifici e emozioni, in cui antico e moderno si fondono in un presente storico.