La grafica non è solo un ornamento, ma un vero e proprio linguaggio. Le immagini, i colori e le forme sono in grado di evocare emozioni, trasmettere concetti complessi e creare un’identità visiva forte. Nell’ambito dei social media, dove l’attenzione degli utenti è sempre più frammentata, una grafica ben curata può fare la differenza tra un post che passa inosservato e uno che viene condiviso e ricordato. Ecco una piccola “cassetta degli attrezzi” con alcuni strumenti che possono esserci utili.
Cassetta degli attrezzi e elementi iconici
Emoji, GIFs, fonts, sono elementi iconici, piccoli “attrezzi” che ci aiutano nel nostro lavoro di comunicazione. Si aggiungono (e in qualche caso rafforzano) l’uso delle fotografie, del disegno, dell’immagine. Concorrono a rappresentare in maniera metaforica la realtà o le rappresentazioni che vogliamo darne. Sono da utilizzarsi, nella comunicazione istituzionale, con misura e con la dovuta attenzione. L’obiettivo, soprattutto sui social, è mantenere il tone of voice della biblioteca in linea con le scelte strategiche fatte. Facendo molta attenzione alle possibili “cadute di stile” o a ripetizioni che alla lunga possono essere controproducenti.
Pubblici
Prima di iniziare ad usare emoji, stickers e GIFs che sono strumenti per rendere più informale la comunicazione occorre riflettere sui nostri pubblici. A chi ci stiamo rivolgendo? Utilizzare questo tipo di elementi può rappresentare un modo per avvicinarci ai nostri utenti? Dobbiamo evitare il rischio di essere “fuori target” e che la loro introduzione non risulti gradita alle nostre personas. Oppure, possiamo essere nel caso opposto: possono rappresentare una “ventata” di freschezza graditissima. In ogni caso è consigliato un uso “controllato”.
Emoji e emoticon
Emoji e emoticon non sono la stessa cosa anche se oggi si finisce per usare i due termini come sinonimi. Le emoticon sono combinazioni di segni di punteggiatura: due punti, punto e virgola, parentesi, trattino, … La prima emoticon metteva in sequenza due puntini, un trattino e la parentesi e mimava il viso che ride :-). Il padre della “faccina” è considerato Scott E. Fahlman che nel settembre 1982 inviò su un gruppo di discussione la proposta di usare 🙂 per indicare il sorriso e 🙁 per il suo opposto.
Gli emoji, invece, introdotti in Giappone alle fine degli anni 90 del secolo scorso, sono simboli pittografici, disegni che rappresentano volti, persone, oggetti e situazioni.
L’uso di entrambi è ormai diventato una norma nella nostra comunicazione personale e anche “professionale”. Movimentano il testo, ne chiariscono alcuni passaggi, lo rendono più comprensibile. Sempre senza esagerare. Si segnalano: emojipedia, emojis-wiki (in italiano) 👍
Fonts e testo
Per dare più “movimento” al testo sono utili i “cambi di fonts”. Molto facile da usare e con ottimi risultati ecco Unicode text converter .
Stickers, GIFs
Si possono usare anche stickers e GIFs animate. In Giphy (che è fra i più utilizzati), ce ne sono alcune adatte anche a una comunicazione “bibliotecaria”.
Strumenti grafici a portata di mano
Per realizzare grafiche accattivanti e professionali sono numerosi gli strumenti, sia gratuiti che a pagamento, che permettono di creare immagini, infografiche e anche video di qualità. Alcuni esempi sono:
- Canva: Un’ottima opzione anche per i principianti, grazie alla sua interfaccia intuitiva e alla vasta libreria di modelli preimpostati.
- Adobe Creative Cloud: La suite professionale per designer, che include software come Photoshop, Illustrator e InDesign.
- GIMP: Un’alternativa gratuita a Photoshop, molto potente e personalizzabile.
- Piktochart: Specializzato nella creazione di infografiche, permette di visualizzare dati in modo chiaro e accattivante.
- Animaker: Ideale per realizzare video animati in modo semplice e veloce.
Grafica e GenAI

Nella cassetta degli attrezzi entrano i modelli di intelligenze artificiali generative (GenAI) per creare immagini, video, …. Soggetti a continue implementazioni, nuove release, uscite di nuovi modelli costituiscono una galassia complessa e dinamica. L’uso delle GenAI nella creazione di immagini e video per i post sui social media sta cambiando in modo sostanziale il modo in cui i contenuti vengono prodotti e condivisi. Queste tecnologie permettono di generare contenuti visivi di alta qualità in modo rapido ed efficiente, riducendo i tempi e i costi di produzione.
Piattaforme come DALL-E di OpenAI, MidJourney e Stable Diffusion sono esempi di strumenti per creare immagini sorprendenti. Allo stesso modo, strumenti come Synthesia e RunwayML consentono la generazione di video realistici e coinvolgenti. L’adozione di queste tecnologie sta crescendo rapidamente, offrendo nuove opportunità per il marketing digitale e la comunicazione visiva, pur sollevando importanti questioni etiche e di copyright.
Riferimenti della GenAI citate e ad altri modelli, in questo post di approfondimento.
Credits immagini: generate con DALL-E da Copilot.