Comunicare la biblioteca: promuovere la lettura sui social

Una piccola riflessione sulla 𝗽𝗿𝗼𝗺𝗼𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗹𝗲𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮 sui social: in forme, modi, toni di voce, stili, diversissimi ma con in comune la capacità di offrire ad ogni lettore il suo libro e ad ogni libro il suo lettore (seconda e terza legge di Ranganathan).

Comunicare la biblioteca attraverso il suo patrimonio può sembrare ovvio ma non è così scontato. Molto spesso, se si analizzano alcuni luoghi digitali in cui le biblioteche hanno proprio spazi, il patrimonio non è fra i temi in evidenza. Infatti, nei social (Facebook, Instagram,….), è facile trovare situazioni in cui prevalgono i post dedicati agli eventi e alle iniziative. Il risultato è un effetto “bacheca” non sempre piacevole. In altri casi, sono proposti in modo massiccio link “esterni”: articoli e post interessanti ma che alla lunga tendono a “spersonalizzare” il modo con cui si comunica la biblioteca.

Quando i post hanno come argomento il posseduto librario ecco che il risultato è completamente diverso. La promozione della lettura, in particolare, facilita, come dicevo, l’incontro fra libro e lettore. Di fatto il canale social può supportare il servizio di reference e si inquadra nelle attività disegnate dalla strategia di digital marketing della biblioteca, offrendo nuovi spazi in cui il/la bibliotecari* propone, consiglia, fa scoprire testi e autori.

La scoperta

L’aspetto della scoperta è certamente quello più affascinante e riguarda opere meno note. La proposta delle novità letterarie “famose”, infatti, è quasi scontata. Delle opere di autori molto conosciuti, spesso ne parlano tutti (giornali, media) e sono ampiamente promossi nelle librerie (on e off line). Quindi, la segnalazione di questo tipo di novità di fatto è la comunicazione della disponibilità del libro o dell’ebook anche in biblioteca più che una vera e propria “proposta”. Un esempio di questi giorni e il tono, perfetto, della Biblioteca Tartarotti.

Comunicare la biblioteca
Post del 20 gennaio 2023 – Biblioteca Tartarotti di Rovereto

La proposta di libri o ebook meno pubblicizzati, che rientra a pieno nella missione del/la bibliotecari*, può rappresentare per i lettori, come si diceva, una piacevole scoperta. La modalità con cui, poi, presentarli varia in funzione della tipologia di biblioteca, dalla scelta del tono di voce della comunicazione, dal canale in cui ci troviamo. Vediamo qualche esempio. Iniziamo dai bookface (qui gli esempi bellissimi della Casa della Conoscenza). Proseguiamo con le bibliografie – proposte di lettura in forme diverse: “i Resoconti di viaggio” di Biblioteca Classense o l’ “oroscopo letterario 2023” del MMAB …

Comunicare la biblioteca

… oppure questo “incontro matematico” organizzato-proposto dalla biblioteca Trisi di Lugo

Comunicare la biblioteca
Il post

Passiamo, poi, alle proposte dei nuovi arrivi formulate in maniere molto diversa ma sempre molto efficaci: esposizione “fisica” della Biblioteca Sirio Giannini Seravezza oppure “RBBC on the road 🚐💨” con le bibliografie di viaggio (ecco il post che è parzialmente nell’immagine qui sotto). Da (ri)vedere quelle della Biblioteca Tartarotti con la sua #TartarottiReadingAirlines.

Comunicare la biblioteca

A tutto questo si aggiungono i “quiz” della Biblioteca di Cattolica

Comunicare la biblioteca

… le #RBBCENSIONI pubblicate dalla Rete Bibliotecaria Bresciana e Cremonese che promuovono la lettura e spingono alla partecipazione attiva i lettori.


La foto di copertina è tratta dal profilo Instagram del Multiplo di Cavriago (Re)