Dinamiche della rete e dei social

Uscito a gennaio 2023 il nuovo report DIGITAL 2023 dedicato alle dinamiche della rete, con focus interessanti fra i quali quello dedicato ai social. Il report è come sempre realizzato da WeareSocial con collaborazione, quest’anno, di Meltwater.

Riporto una selezione di alcuni aspetti generali e uno sguardo sui dati dei social che può esserci utile.

Nel report 2023 si evidenzia che la popolazione mondiale ha superato gli 8 miliardi il 15 novembre 2022 e ha raggiunto 8,01 miliardi all’inizio del 2023 con un + 0,8%. Il 68% usa telefoni cellulari e gli utenti unici di dispositivi mobili sono aumentati di poco più del 3%.  Il 64,4% della popolazione mondiale è ora online. Il totale degli utenti Internet globali è aumentato del 1,9% negli ultimi 12 mesi.

Interessante il dato relativo alla quantità di tempo che trascorriamo online. Si registra una diminuzione di quasi il 5% rispetto ad anno scorso. Un segnale di ritorno alla normalità dopo l’aumento del 2020 e del 2021.

I social

Gli utenti dei social rappresentano poco meno del 60% della popolazione che, seppur con un rallentamento negli ultimi mesi, registra una crescita annuale del 3%.

Facebook rimane la piattaforma più utilizzata al mondo, con 2,958 miliardi di persone. Si conferma al secondo posto YouTube. Al terzo e quarto posto sempre Meta con WhatsApp e Instagram affiancati (Instagram raggiunge Whatsapp).  

Molto interessante la classifica del preferiti. In questa Instagram supera Facebook anche se di poco (14,3% vs. 14,2% ), la prima posizione è di  WhatsApp, preferita dal 15,8% degli utenti globali.

Confermate anche le tipologie di pubblici distribuite per età sui vari social. Facebook è il social più utilizzato da Boomer (1946-1964) con oltre il 18%, Generazione X (1965-1980) e Millennial (1981-1996). Instagram si conferma l’ambiente social preferito ancora dai Millennial e poi dalla Generazione Z (1997-2012). Di TikTok il report offre un quadro parziale perché l’età minima presa in considerazione sono i 16 anni e i tiktoker si trovano per la maggior parte nella fascia d’età precedente.


I dati italiani 2023

A fronte di un ulteriore calo demografico rispetto al 2022 (perdiamo un ulteriore 0,3% anche quest’anno), si registra anche una diminuzione dello 0,3%, rispetto ad anno scorso delle persone connesse ad internet. Il dato globale 2023 è di 43,9 milioni di persone pari al 74,5% della popolazione che confrontato con i 43 milioni del 2022 pari al 71,6% vede un incremento di circa 3 punti.

In Italia, la classifica dei social più usati vede la conferma di Whatsapp in testa in sostanziale tenuta (89,1% vs il 90,8% del ’22). Si mantiene al secondo posto Facebook (77,5% vs il 78,6% di anno scorso) e al terzo Instagram (72,9% vs 71,4%) che continua la sua crescita. Dopo l’area Meta si segnala la crescita di TikTok dal 28,9% del 2022 al 37,5% di quest’anno. Cresce di 3 punti anche Telegram che passa dal 45,3% al 46,5%. Continua a perdere posizioni Twitter che dalla 7° scende all’ottava, sorpassato da Pinterest. La diminuzione percentuale è di 2 punti YtoY.

Anche nella classifica italiana dei social preferiti si conferma in testa WhatsApp con il 40,5% (vs il 39,7% del 2022). Al secondo posto Instagram con il 21,6 % (stabile rispetto al 2022). Facebook, anche se conferma la posizione, continua a perdere punti percentuali e dal 16,4% del 2022 passa al 15,8%.

Sale al 4° posto TikTok (dal 3,4 del 2022 al 5,5% del 2023) mentre Telegram perde mezzo punto percentuale (oltre che una posizione).

Social e Biblioteche: Facebook e Instagram

I dati pubblicati nello studio di ISTI-CNR e rilevati anche in altri contesti, indicano Facebook come il social più usato dalle biblioteche ma è in crescita Instagram. Quindi ecco alcuni dati e informazioni utili per pagine e profili.

I tipi di post che creano migliori condizioni di “engagement” in Facebook si confermano status posts e foto, da evitare i link posts.

Quindi, evitare link esterni ad esempio a eventi, articoli ma anche a video su YouTube: l’algoritmo di Facebook non “gradisce” di “uscire” dalla piattaforma. Bene le foto, ottimi i video che però devono essere caricati su Facebook o essere il risultato, ad esempio, di una diretta. Per gli “status post” non trascurate citazioni o brevi frasi che raccontano la biblioteca. Sempre buona la soluzione “quote”: citazione + immagine.

Per Instagram si conferma come top post il carosello di immagini. Al secondo posto, i video.

Quindi, quando stendiamo il Piano Editoriale (PED) o quando passiamo alla fase di scelta del materiale da pubblicare, non dimentichiamoci, queste due informazioni importanti: che i nostri utenti usano prevalentemente il mobile e qual è il formato migliore di post da proporre nella nostra “modalità di narrazione”.


Foto di copertina di JOSHUA COLEMAN su Unsplash