A Genova, “Come fare marketing digitale in biblioteca”

Genova è una città bellissima, che veramente tocca il cuore. Colori, profumi, luci, persone, la rendono straordinaria. La presentazione di “Come fare marketing digitale in biblioteca” è stata l’occasione per tornare a rivedere questa “signora” affascinante. Affascinante e coraggiosa, visto quanto è successo nell’agosto scorso. Il ponte Morandi è una ferita profonda e dolorosa ancora lontana dal rimarginarsi.

Genova

Ma torniamo all’incontro con i colleghi liguri. Il 13 giugno AIB Liguria ha infatti organizzato in Biblioteca Berio la presentazione della mia guida.

Francesco Langella, presidente AIB Liguria, ha introdotto i lavori con i suoi modi garbati e franchi. Dopo di lui, Oriana Cartaregia, Biblioteca Universitaria di Genova e vice presidente AIB Liguria. Un intervento che mi è piaciuto moltissimo. Oriana ci ha detto che quando ha visto il libro ha pensato si occupasse di aspetti commerciali legati ai materiali digitali. Poi lo ha letto e si è ritrovata in un ambiente familiare nel quale si parla di promozione di patrimoni e del ruolo del bibliotecario. Un ambiente in cui di commerciale non c’è proprio niente. Ci ha presentato con chiarezza i vari passaggi che compongono la strategia di marketing digitale evidenziando alcuni degli aspetti che più mi stanno a cuore: l’importanza della visione strategica, lo studio delle “persone”, la capacità del bibliotecario di “conversare”. E’ riuscita a trasmettere proprio l’essenza del mio lavoro. E di questo gliene sono grata.

bi(biblioteche)G(enova)Met(tropolitana)

Federica Vinelli, Biblioteca Berio, ha ripreso temi e tappe del percorso di rinnovamento e di autonomia del sistema bibliotecario della Città di Genova. Iniziato qualche anno fa con la biblioteca digitale, proseguito con l’autonomia dal precedente polo e la creazione di Bi.G.Met. il nuovo polo costituito dalle biblioteche della città e dell’ex provincia. Un’esperienza impegnativa e importante che ha visto riunirsi biblioteche con caratteristiche, utenza e storia molto diverse fra loro. Un processo da proseguire e continuare a far crescere, tutti insieme.

Poi è toccato a me. Di quello che ho detto non c’è molto da riferire una volta letto il libro. Ho ripreso alcuni concetti in particolare sul tema social e sulla scrittura (due mie fissazioni). Poi c’è stato uno scambio di domande, osservazioni, spunti di riflessione. E’ stata una esperienza intensa e ricca di emozioni. Mi sono sentita particolarmente vicina alle colleghe (che erano in maggioranza) e ai colleghi. Quasi “una di loro”. E questo è stato straordinario. Grazie a tutt*.

La biblioteca universitaria di Genova

Avevo già avuto modo di visitare la Berio in altre precedenti occasioni e quindi entrare in Sala Lignea è stato un po’ come sentirsi a casa. Ma questa volta ho potuto fare conoscenza con un’altra biblioteca meravigliosa grazie ad Oriana. E’ stato un vero regalo quello di propormi di rientrare con lei in biblioteca che si trova davanti alla Stazione da cui dovevo partire. Così abbiamo percorso a piedi il tratto di strada che separa le due biblioteche e questo mi ha permesso di scoprire un altro pezzettino di Genova. La via Garibaldi è un vero gioiello (patrimonio UNESCO): un susseguirsi di palazzi straordinari (sono rimasta colpita in particolare dal Palazzo Rosso). Aveva ragione Dickens:

La vidi la prima volta sotto il più fulgido e il più intensamente turchino dei cieli estivi, che le sue due file raccostate di dimore immense riducevano a una striscia preziosissima di luce, restringentesi gradatamente, e contrastante con l’ombra grave di sotto! … Gl’infiniti particolari di questi ricchi palazzi, i muri di alcuni dei quali son popolati all’interno dalle figure dei capolavori dipinti dal Van Dyck  …

Charles Dickens – Immagini d’Italia (1843)

Abbiamo poi costeggiato l’Università, la sede storica della biblioteca universitaria (ora non accessibile) ospitata nel Collegio dei Gesuiti, il palazzo del Rettorato e poi, di fronte alla stazione di Porta Principe, eccola. La nuova sede della biblioteca Universitaria di Genova nell’ex Hotel Colombia. La forma è quella della prora di una nave. Nessuna insegna. Si entra … e wow! Ho sbirciato in alcune sale ma purtroppo il tempo a disposizione era pochissimo … un approfondimento sarà per la prossima volta.

Grazie a …

Pensavate che avrei liquidato Francesco con la sua introduzione al nostro incontro? Eh no … io sono una fan di questo straordinario bibliotecario. Mai visto uno dei suoi video con le letture ad alta voce? Dove ci spiega che la “lettura ad alta voce è l’anima della biblioteca perché fa parlare tutti i libri che sono in biblioteca” e ci legge un piccolo Cappuccetto. Un grazie speciale per avermi accolta e accompagnata.

In ordine alfabetico, indipendentemente da ruoli e incarichi … un grazie grandissimo per l’accoglienza a Danilo (Bonanno), Federica (Vinelli), Marco (Marauda) e a tutti i colleghi e le colleghe della Berio.

e per finire …

Genova

Come si fa a non avere Genova nel cuore ?