PED multicanale, come cambia il piano editoriale digitale

Per gestire una strategia di comunicazione complessa e multicanale come quella che gestiamo oggi, nei diversi canali con i quali la biblioteca comunica, un supporto essenziale è il Piano Editoriale Digitale (PED) Multicanale. Questo strumento permette di organizzare la presenza dei contenuti sulle diverse piattaforme, con l’obiettivo di offrire un’esperienza utente personalizzata e coinvolgente. Occorre superare, infatti, il tradizionale PED “mono-canale”, spesso focalizzato solo su Facebook o al massimo anche su Instagram, e aprirsi a tutti i canali scelti per favorire le nuove opportunità di collaborazione.

Ogni canale (dal sito ai social, dal canale WhatsApp alla newsletter, …) rappresenta un ecosistema unico, caratterizzato da linguaggi, formati e pubblici. Un PED multicanale consente di organizzare i diversi contenuti e veicolarli nei vari canali personalizzando il messaggio in modo mirato a seconda delle peculiarità offerte e per le diverse tipologie di pubblici. L’effetto che si vuole ottenere è migliorare l’efficacia comunicativa e rispondere meglio alle aspettative degli utenti.

La finalità del PED multicanale è, quindi, quella di pianificare e gestire in modo efficiente i contenuti, evitando dispersioni di energie, duplicazioni poco efficaci, cercando di massimizzare l’impatto di quanto  si vuole comunicare, utilizzando il “linguaggio” e il tono di voce “giusto” per ciascun canale.

PED multicanale

GenAI e PED multicanale, una collaborazione interessante

L’avvento dell’intelligenza artificiale ha aperto nuove prospettive per la gestione dei PED. I modelli di GenAI possono essere di supporto nella creazione di contenuti automatizzati con la conseguenza di poter migliorare la frequenza di pubblicazione senza compromettere da una parte l’efficacia comunicativa ma velocizzando i tempi.

Un esempio: evento di letteratura fantasy

Per illustrare l’applicazione pratica di un PED multicanale, consideriamo il caso di una biblioteca che organizza un evento dedicato alla letteratura fantasy. Un piano editoriale ben strutturato potrebbe prevedere:

  • Facebook: un post dettagliato con informazioni sull’evento, una breve presentazione degli autori invitati e un sondaggio per raccogliere le domande del pubblico.
  • Instagram: una serie di storie per presentare i libri consigliati, un Reel con interviste agli autori e un post con una grafica accattivante per promuovere l’evento.
  • TikTok: un video dell’evento, una challenge per coinvolgere i lettori.

Contenuti: cosa inseriamo e con quali criteri

Per individuare i macro temi da inserire nel piano, riflettiamo su alcuni punti:

  • abbiamo informazioni su come si comportano i nostri utenti online?
  • teniamo sotto controllo gli insight in modo da evidenziare i post che hanno avuto maggiore successo?
  • quali sono gli effetti delle azioni social sugli utenti? commenti, like sui post, …
  • cosa piace di più? video, fotografie storiche, incipit, …

E anche:

  • quali sono gli eventi più letti-seguiti in rete dai vostri utenti? avete riscontri (ad esempio se la biblioteca viene taggata)?
  • e dal patrimonio arrivano informazioni? ad esempio: quali sono i libri in catalogo più ricercati online? ci sono bibliografie che hanno riscontrato un particolare successo?

Alla luce di tutte le informazioni raccolte, è possibile stabilire se possono essere individuate ad esempio, anche rubriche periodiche da inserire nel piano editoriale. Qualche esempio di rubriche: del #bookfacefriday della Casa della Conoscenza ne ho parlato in un post dedicato, così come delle rubriche della RBBC (dai #memedellaRBBC ai #biscottidellafortuna, solo per citarne un paio). Entrambi da (ri)leggere ! Da segnalare anche quelle delle Biblioteche Comunali di Perugia FB e IG. Interessanti anche la pagina FB e il profilo IG della Biblioteche di Verona, qui per incontrare i SMM e condividere la loro esperienza su IG.

Inseriamo anche il sito ?

Un elemento che può concorrere al piano editoriale multicanale è anche il sito della biblioteca con la gestione delle news. E’ un ulteriore canale che si aggiunge ai social, per comunicare novità, eventi e altre informazioni rilevanti per gli utenti. Oltre alla sua presenza nel PED, con la creazione di una sezione dedicata, è opportuno ricordare l’importanza, quando si redigono i testi delle news, dell’ottimizzazione per i motori di ricerca. La SEO è, infatti, cruciale per garantire che le news raggiungano il pubblico più ampio possibile. L’utilizzo di parole chiave pertinenti, titoli accattivanti e descrizioni chiare contribuirà a migliorare il posizionamento del sito nei risultati di ricerca. Inoltre, l’integrazione delle news con i social media permetterà di amplificare la diffusione delle informazioni e di coinvolgere un pubblico ancora più vasto.

Strumenti per la redazione del PED

Vari. Ecco una piccola selezione di strumenti gratuiti o con versioni gratuite (elenco ovviamente non esaustivo), quindi alcuni molto famosi ma a pagamento non sono segnalati.

Microsoft Excel (o analoghi pacchetti open source) credo non lo usi quasi più nessuno, poi c’è Google Calendar (il più usato), Google Drivesi può utilizzare per creare un calendario editoriale condiviso, Canva ha modelli gratuiti per creare piani editoriali visivamente accattivanti. Trello: una bacheca virtuale che permette di organizzare i contenuti in colonne come “Da fare”, “In lavorazione” e “Fatto”. È molto utile per visualizzare il flusso di lavoro. C’è anche Postpickr, strumento gratuito che consente di gestire più pagine social contemporaneamente, pianificando e pubblicando i contenuti.

Bè … non ci dimentichiamo anche di carta, penna e pastelli/pennarelli colorati …


Credits: immagine di copertina generata da intelligenza artificiale