San Fermo

San Fermo della Battaglia: l’incontro con due bellissime biblioteche

Per chi lavora in biblioteca o con i bibliotecari e le bibliotecarie, come nel mio caso, è risaputo che è difficile starne lontani anche durante le vacanze. Anzi, spesso, le vacanze diventano occasioni per vivere nuovi incontri bellissimi. Proprio in questi giorni, ho mantenuto quella che ormai è un’abitudine diffusa, incontrando due biblioteche che vorrei “presentare”. Pochi km le separano e sono entrambe afferenti al Sistema Bibliotecario dell’Ovest Como che a sua volta appartiene alla Rete Bibliotecaria della Provincia di Como. Si tratta della Biblioteca di Cavallasca (località di San Fermo della Battaglia) e della Biblioteca Comunale di San Fermo della Battaglia.

La Biblioteca di Cavallasca

La Biblioteca di Cavallasca è ospitata nella storica Villa Imbonati, ultimata nel 1657, nel XVIII secolo divenne un importante centro culturale. All’interno della villa, uno scalone d’onore bellissimo porta al primo piano dove si trova l’accesso alla Biblioteca.

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A sinistra lo scalone, al centro e a destra due sale della biblioteca

Gentilissima la collega che mi ha accolto (lo staff comprende Anna Valentina Verbale e Viola Pandolfo). Bellissime le sale in cui il patrimonio è organizzato a scaffale aperto con le sezioni per i più piccoli, i ragazzi, la narrativa adulti e la sezione multimediale. I soffitti sono a cassettoni e una serie di dipinti a tema mitologico e biblico creano una sorta di “bordo” e un’atmosfera straordinaria. Dalle finestre il verde del parco con splendide piante.

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A sinistra un’altra sala della biblioteca, a destra uno scorcio della fontana posta di fronte all’ingresso principale

Biblioteca di San Fermo della Battaglia

Villa Somaini ospita la Biblioteca Comunale di San Fermo della Battaglia. Qui sono stata accompagnata in visita da Pietro Cattaneo (servizio civile) e poi mi sono intrattenute con due colleghe al momento dell’uscita. Lo staff completo della biblioteca: Maria Grazia Cesana, Roberta Vedova, Anna Valentina Verbale, Viola Pandolfo.

Ambiente molto accogliente, gentilissim* tutt*, una biblioteca bellissima. La Villa ha una lunga storia, prima come struttura “correzionale” Collegio dei Barabitt (che accoglieva ragazzi con varie problematicità), poi negli anni ’60 del secolo scorso è stata affiancata anche da una scuola elementare mantenuta attiva fino agli anni ’90. Oggi, dopo un intervento importante di ristrutturazione (altri sono ancora in corso), ospita la Biblioteca Comunale inaugurata nel 2016 (molto interessante questa scheda che descrive in dettaglio la storia della Villa e dei suoi impieghi).

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Uno sguardo all’area per i più piccoli e a destra uno scorcio delle scaffalature che ospitano il patrimonio

All’interno, le sale, tutte a scaffale aperto, ospitano l’area per i più piccoli, la zona ragazzi, l’emeroteca, l’area multimedia, la sezione adulti, ecc. ecc.

Ancora due immagini della biblioteca e a destra un cappella subito fuori dal palazzo della biblioteca

Molto bella la sala di lettura in una sorta di area soppalcata e la sala studio. Gli spazi sono veramente notevoli: qui l’elenco completo.

Qui altre fotografie dello studio di architettura che ha curato il restauro della biblioteca.

Le due biblioteche hanno una pagina Facebook “comune” da cui è tratta l’immagine di copertina.