Video storytelling in biblioteca. Esempi e “ingredienti”.

BookTrailerExperience è un progetto del 2020 della Biblioteca civica “Prospero Rendella” di Monopoli. Sono video realizzati dalla biblioteca per promuovere la lettura, un modo di far incontrare “linguaggio letterario e cinematografico” con l’obiettivo di “catturare l’essenza del libro, capace di evocarne il contenuto ma senza svelarlo, per affascinare lo spettatore e indurlo a leggerlo“. Vediamo due esempi. Il primo è dedicato a Come ho scritto un libro per caso (A. Huizing). Il secondo esempio è Olive Kitteridge (di E. Strout) 

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Video storytelling

Questa esperienza mi offre l’occasione per una riflessione sulle potenzialità del visual storytelling e, in particolare, dell’uso dei video.

Ascoltare e raccontare storie è insito nella natura dell’uomo. Sentiamo il bisogno di raccontare e raccontarci: ciascuno di noi in forme e modi molto diversi. Lo storytelling, il racconto appunto, è un elemento importante nella strategia di marketing. Senza la storia, senza il raccolto del nostro prodotto, del nostro servizio, potremmo dire che neppure il prodotto o il servizio esiste.

La narrazione visiva ha la capacità, più delle parole, di creare coinvolgimento e suscitare sensazioni. Le immagini ci trasmettono emozioni, sono coinvolgenti, evocative. Da alcuni studi sembra emergere che gli elementi visivi vengono processati dai nostri neuroni 60 mila volte più velocemente rispetto a un testo scritto.

Ma non è solo un fatto di velocità, è l’esperienza immersiva che fa la differenza. Se riflettiamo, l’uomo è abituato ad apprendere (e anche a trasmettere) ancora prima di imparare a leggere e parlare usando le immagini.

L’evoluzione naturale del visual storytelling cioè della narrazione con immagini è il video storytelling. Il video introduce nuovi elementi. All’abbinamento tra immagini e testo si aggiunge anche la musica. Questo insieme suscita maggiore attenzione, rafforza il messaggio, prolunga la memoria, il ricordo della storia che sto raccontando.

Gli ingredienti principali

Ma, quali sono gli elementi principali che dobbiamo tenere presente quando decidiamo di raccontarci attraverso i video ? Ecco un breve tutorial con alcuni spunti di riflessione.

1. Il brand

Il concetto di brand nel settore privato è qualcosa di naturale. Il video storytelling facilita il percorso di affermazione del brand della biblioteca e si affianca ad altri mezzi di promozione scelti: social iniziative in presenza, laboratori, … (per approfondire il tema del branding una selezione di post e “Come fare branding in biblioteca“)

2. Riconoscibilità

Essere riconoscibili: non solo con lo schema narrativo ma con il tipo di messaggio che vogliamo trasmettere. E qui, a costo di essere monotona, non possiamo prescindere dallo studio dei nostri pubblici e mantenere alta l’attenzione non solo verso cosa vogliamo comunicare ma, soprattutto, a chi. Occorre essere riconoscibili dalle nostre personas (i nostri utenti) e anche dai nostri non-pubblici (quelli che vogliamo raggiungere e con i quali fino ad oggi non abbiamo avuto interazioni).

3. La struttura narrativa

Uno schema narrativo di riferimento è importante, una sorta di check list da tenere sotto controllo per non trascurare elementi utili e mantenere una certa omogeneità nelle linee generali della narrazione.

4. La capacità di emozionare

C’è anche questo. Possiamo essere tecnicamente bravissimi ma se siamo algidi il nostro racconto non sarà apprezzato.

5. Un pizzico di originalità

È molto importante creare/utilizzare contenuti originali e in questo credo che i bibliotecari possano eccellere. Attingendo al patrimonio della biblioteca, alla loro capacità creativa che nasce da un giusto mix di competenza e conoscenza.

6. La sintesi

Anche qui, come nella scrittura, la parole d’ordine è: sintesi. Essere brevi e incisivi è fondamentale !

Video storytelling: altri bellissimi “racconti”

I/le collegh* che lavorano nelle diverse tipologie di biblioteche ci offrono esperienze molto molto interessanti. A partire dai primi esempi che risalgono al periodo del lockdown (che consiglio di rivedere): laboratori, racconti di spazi segreti della biblioteca, …

Del 2021 un video di una decina di minuti realizzato dalla Biblioteca Breda di Piave (TV) per i 20 anni dei gruppi dei volontari. Incontriamo “una realtà partecipata, stimolante e viva” (e ritroviamo anche Donata Caselli: ecco la sua intervista nello Spazio Ospiti).

Fra i video più brevi e più recenti c’è quasi l’imbarazzo della scelta …

Iniziamo con i video della Bassani !! Vediamo alcuni esempi. Cominciamo con : Cosa si fa al Barco? Ad esempio, i compiti. Poi c’è la rubrica Sabato mattina alla Bassani (due esempi: mostra di Paola Silingardi e secondo appuntamento con @filosofemme.it e Questa mattina alla Bassani… … Alessandra Scurati presenta “La porta accanto” …Gruppo di lettura e tanti piccoli lettori nello spazio bimbi!).

Un modo “alternativo” per proporre le novità e poi le proposte di lettura come “… c’erano una volta le bambine vere!” e poi ancora tanti tanti esempi di video storytelling carini, garbati, coinvolgenti.

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Poi ci sono i “racconti” delle Biblioteche di Perugia, come, ad esempio quelli che troviamo nella rubrica #AboutPerugia. Bellissimo questo video dedicato “alla scoperta di un’arte, tramandata dal 1860, da una famiglia di artisti che eseguono straordinarie vetrate dipinte a mano libera” il valore sta proprio nella narrazione della storia di quest’arte magica. Oppure questo, dedicato all’arte tessile. E per finire, un ultimo carinissimo esempio dedicato al “viaggio” che un libro fa prima di finire nelle … tue mani.

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E questo video per promuovere gli ultimi arrivi della Casa Della Conoscenza ? Non c’è trucco, non c’è inganno…🎩

Queste invece sono alcune proposte di lettura della Biblioteca Trisi di Lugo: Qualche proposta per chi, sotto sotto, si scioglie al sole con le storie d’amore ❤️ e le proposte distopiche !!

In attesa delle prossime realizzazioni … non dimentichiamo mai che Marketing (anche quello culturale !!) is no longer about the stuff that you make, but about the stories you tell (Seth Godin).


Piccola appendice “tecnica”: fra i diversi strumenti disponibili, interessante è Lumen5. Gratuita è molto facile da usare (è possibile eliminare il riferimento a Lumen5 in fondo al video ottenuto, passando ad una versione a pagamento).


Credits: Photo by Etienne Girardet on Unsplash