Come comunicare la biblioteca digitale

Come comunicare la biblioteca digitale” porta a quattro le mie pubblicazioni sul tema marketing – comunicazione e biblioteche. Anche questa guida è pubblicata nella collana Library Toolbox di EditriceBibliografica (è la n. 61).

Abstract

Oggi le biblioteche digitali sono un’evoluzione del concetto di “teca”: ecosistemi che ospitano oggetti digitali diversi per tipologia e natura, vedono la coesistenza di digitalizzato e nativo e accolgono patrimoni MAB. Sono luoghi digitali frequentati non più solo da specialisti, ma pronti ad accogliere nuovi pubblici, che vivono onlife nell’infosfera. Il libro contiene riflessioni su strategie, modelli e strumenti per attivare l’attenzione sulla digital library e le sue straordinarie possibilità.

Come comincia

La biblioteca digitale negli anni è stata connotata da un significativo processo di evoluzione/trasformazione. Inizialmente i materiali ottenuti dalle campagne di digitalizzazione sono stati depositati in dischi fissi o in CD/DVD che avevano la sola finalità di conservare le copie digitali dei documenti originali. Il passo successivo ha segnato la disponibilità di applicazioni software, spesso sviluppate in modo artigianale, che però hanno consentito un accesso strutturato ai documenti digitalizzati. Purtroppo, queste applicazioni, di norma, offrivano solo una possibilità di accesso “locale” cioè da postazioni fisse collocate all’interno delle Istituzioni. In seguito, proseguendo con un percorso evolutivo simile a quello che ha connotato anche altre tipologie di software, siamo giunti alla disponibilità di sistemi che consentivano l’accesso e la fruizione in rete. Oggi abbiamo piattaforme tecnologiche moderne che, anche da mobile, offrono adeguate funzionalità di consultazione, navigazione, ricerca e la capacità di interoperare con altri sistemi, nel web.

Gli ospiti

In questa guida gli ospiti e le ospiti che hanno portato un contributo diretto sono:

  • Clementina Fraticelli con Sara Morici e Gianluca Rocchetti (per Nexhum dell’Università di Macerata),
  • Maria Rosaria Califano (per Liberabit dell’Università di Salerno),
  • Monica Leoni e Chiara Panizzi (per Digit.a.re).

Paolo Nassi (Digital Library PAVIA dell’Università di Pavia), Ermindo Lanfrancotti e Marcella Peruzzi (Sanzio Digital Heritage dell’Università di Urbino) hanno collaborato nella stesura di due ulteriori paragrafi. Testimonianze importanti di come la biblioteca digitale può raccontarsi attraverso il “suo” branding. Un ringraziamento veramente sentito per la collaborazione e la disponibilità mostrate da tutt*.

Oriana Cartaregia su Vedi anche

Oriana Cartaregia su Vedi anche, Notiziario della Sezione Ligure dell’Associazione Italiana Biblioteche, vol. 44 n° 1 (2023) – ISSN 2281 – 0617, coglie l’occasione per ricordare anche le due ultime occasioni di “incontro” online in occasione dei corsi AIB del 2021 e del 2022. E, aggiungo, oltre a ringraziarla per quanto ha scritto, non possono non aggiungere ai ricordi comuni anche questo che non a caso si intitola “Genova nel cuore”. Ma ora torniamo alla recensione con una piccola anticipazione … (link al pdf completo)

Elisa Galeati su BibliotecheOggi

Bellissima anche la recensione di Elisa Galeati pubblicata nel Vol 41, N° 8 (2023) – novembre 2023 di BibliotecheOggi che definirei “poetica” come nello stile dell’autrice. Comincia così …

Un nuovo luogo di incontro

Maria Rosaria Califano su Bibliothecae.it

Molto, molto bella anche questa recensione curata da Maria Rosaria Califano e pubblicata in Bibliothecae.it – Vol. 13 No. 1 (2024): ecco il link.


Come comunicare la biblioteca digitale è disponibile in: Editrice Bibliografica, AMAZON, IBS, …