ComunichIAmo

ComunichIAmo in modo efficace? Ne parliamo al LabCom 23-24

Il Laboratorio di Comunicazione 23-24 (qui i post dedicati agli anni precedenti) ha avuto 3 elementi connotanti:

E’ evidente che il maggior elemento di novità è stato il webinar. Organizzato il 18 marzo 2024, in collaborazione con il LUDI il Laboratorio Universitario di Documentazione e Informazione. Il LUDI ha sede nel Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna.

ComunichIAmo

Il webinar è il risultato di una lavoro di squadra fin dal titolo proposto da Giacomo Santi:

ComunichIAmo in modo efficace? Le istituzioni culturali e le nuove sfide digitali

L’abstract è, invece, un lavoro a più mani:

La cultura è una risorsa preziosa, ma anche una sfida. Come farla conoscere, apprezzare e valorizzare? Raggiungere e coinvolgere il pubblico? Come creare contenuti originali e di qualità? Per rispondere a queste domande, il Laboratorio di Comunicazione ha organizzato un webinar in cui sono protagonisti i lavori finali degli studenti che hanno partecipato al percorso formativo. Si tratta di progetti che combinano l’AI, la creatività personale e le competenze social, per creare proposte innovative e efficaci per la comunicazione delle istituzioni culturali.

Gli interventi di ComunichIAmo

Giacomo Santi affronta un tema troppo spesso sottovalutato, quello dei siti delle istituzioni culturali. Gli elementi individuati nella sua analisi sono: menu, contenuti, accessibilità, contenuti. Un sito web culturale ben curato, con un menu chiaro, accessibile e ricco di contenuti diversificati e di qualità, può diventare un punto di riferimento per il pubblico e un importante strumento di promozione del patrimonio culturale. Eliminare i contenuti poco leggibili, eliminare pagine troppo lente e ridurre testi troppo lunghi possono essere punti di partenza efficaci. Insieme ad una scelta accurata del tipo di tono di voce.

Laura Magalotti e Agnese Barducci, della LM in Beni archeologici, ci parlano di musei. Testi a cura di Laura, fumetti e testi a cura di Agnese. Entrambi, ci offrono riflessioni molto interessanti su come il Museo deve rivedere il suo “modo di porsi”. A partire da un “museo” grigio a un museo che grazie alla comunicazione cambia il suo modo di proporsi e di “essere visto”.

Scrivono Laura e Agnese: “La cultura viene dalla terra. Sì, dallo sporcarsi le mani per far nascere qualcosa di buono. Deriva infatti dal latino e significa “coltivare”. Che cos’è un museo? Un’istituzione culturale, che si fonda sulla coltivazione del bene più prezioso di tutti, la conoscenza, a cui ogni giorno va fornita acqua e luce per crescere forte e rigogliosa e divenire informazione, “ciò che dà forma alla mente”. Istituzione significa consuetudine, ma da intendere come tradizione da preservare, non come rifugio, anche il patrimonio più raro e inestimabile merita di essere continuamente ripensato per valorizzarlo al meglio. Il tempio delle Muse deve diventare la casa delle persone. La chiave è la comunicazione, efficace, immediata, coinvolgente. Non si può tornare indietro nel tempo, bisogna comprendere l’epoca in cui ci si trova e agire di conseguenza. Il museo è e sarà sempre il punto di riferimento per la comunità.

Alessandra Pireddu, che lavora in Biblioteca Panizzi (Reggio Emilia), ha colto l’occasione offerta da ComunichIAmo per offrire “uno spunto per la valorizzazione comunicativa nei fondi di persona e non solo“. Dopo una breve presentazione della biblioteca di alcuni aspetti dei social attuali, Alessandra ha colto l’occasione offerta dalla mostra Turri . I testi ottenuti dalla collaborazione con le piattaforme AI evidenziano bene il tono utilizzato per i prompt. Carinissimo il reel e … non potevano mancare i”gattini – meme”.

Qui la presentazione online completa

Chiara Metalli, Silvia Dessì, Maria Lidia Linari, Martina Mazzoni hanno creato una biblioteca “immaginaria” : la biblioteca P.Armigiana. Fin dal nome hanno giocato sul tono di voce scherzoso ma hanno dato al loro lavoro una vera dimensione scientifica. A partire dall’analisi dei pubblici, passando attraverso una comunicazione multicanale: dalle liste Broadcast di WhatsApp a Instagram. Il ToV scelto, anche in questo caso è divertente, colorato ma sapientemente adattato a diversi contesti. Molto molto interessante è proprio la diversa ambientazione delle proposte dei post: da quella dedicata ai più piccoli (con immagini deliziose create con Copilot e Krea.ai), alle proposte di lettura per il Gruppo Fantasy, ai Laboratori Sci-Fi Dove i libri incontrano le provette, per un’utenza più “grande”. Si passa poi ad una esperienza sull’antico: con ‘Carta Canta’: la biblioteca svela i suoi segreti attraverso i manoscritti ! E poi la biblioteca in mostra, ogni mese un nuovo spettacolo. Si prosegue con la proposta di iniziative per pubblici stranieri e l’dea del bibliotandem. Insomma questo progetto è una vera e propria fucina di idee divertenti ma ben calibrate e proponibili anche in una biblioteca reale. Qui il profilo Instagram creato per l’occasione.

E qui la presentazione completa !!!

Ringraziamenti

In primo luogo, grazie alla prof. Fiammetta Sabba, coordinatrice del corso di laurea magistrale cui afferisce il laboratorio di comunicazione, per averci concesso l’opportunità di organizzare il webinar ComunichIAmo nell’ambito del LUDI. Un ringraziamento speciale va a Bianca Sorbara per l’impeccabile organizzazione del webinar e per il suo ruolo fondamentale nel suo successo. La sua dedizione e il suo entusiasmo sono stati fonte di ispirazione per tutti noi.

Grazie anche alla prof Maria Cristina Carile coordinatrice dell’altra LM i cui studenti hanno partecipato al LabCom e che spero possa essere l’inizio di una confermata partecipazione per la prossima edizione del Laboratorio.

Desidero inoltre ringraziare Giacomo, Laura e Agnese, Alessandra, Chiara con Silvia, Lidia e Martina per aver scelto di realizzare i lavori presentati in ComunichIAmo. Il laboratorio prevedeva esercitazioni per tt e progetti facoltativi per chi aveva piacere di realizzarli. Quindi, un grazie speciale !!