guida galattica

Guida galattica per bibliotecari poco social: sito e il “dietro le quinte”

Il 40° post dello Spazio Ospiti è speciale: le autrici sono Sara Carbone, Nicole Natale e Silvia Taschetta. Tre studentesse della magistrale Scienze del libro e del documento dell’Università di Bologna (sede di Ravenna).che hanno frequentato il Laboratorio di Comunicazione dell’aa 2022-2023. Gli incontri/lezioni si sono tenuti nel primo trimestre di quest’anno.

Guida galattica per bibliotecari poco social” è il lavoro di gruppo creativo e non convenzionale di Silvia, Sara e Nicole che qui condividono l’idea , il “dietro le quinte” e presentano il risultato ottenuto. Un sito-guida molto originale, dalla grafica accattivante, dal tone of voice colorato e un pochino scanzonato. E’ la “generazione Z” che ci parla attraverso la grafica e i testi di questo piccolo ambiente digitale. I bibliotecari (e le bibliotecarie) nella stragrande maggioranza sono già social, ma Sara, Silvia e Nicole, si rivolgono a quel ristretto gruppo che ancora offre resistenza o mostra difficoltà. Per questo, oltre a leggere il post scritto da loro, é importante visitare e consultare …

La guida galattica per bibliotecari poco social

Nutriamo la speranza che l’esperienza maturata durante il Laboratorio di Comunicazione della prof.ssa Busa culminata nel progetto Guida galattica per bibliotecari poco social, possa stimolare la curiosità e invogliare quante più persone ad approfondire questo argomento.
Come studentesse di Archivistica e Biblioteconomia, apprezziamo particolarmente il ruolo del bibliotecario come “mediatore culturale”. Come il bibliotecario è il mediatore tra i libri e l’utente, allo stesso modo i social sono mediatori tra lo spazio fisico della biblioteca e il mondo digitale. Così, tra i vari argomenti trattati, quello che ha attirato maggiormente la nostra attenzione è stata la possibilità di utilizzare i social per aumentare la visibilità e la mediazione dei contenuti culturali nel web per le biblioteche.

Già consapevoli dell’importanza di questi strumenti per la comunicazione digitale, è stato importante avere la conferma che strategie e strumenti di marketing applicate ai social possono contribuire a valorizzare il patrimonio culturale, migliorare l’accessibilità e coinvolgere il pubblico. Considerando le sfide che molte biblioteche affrontano nell’adottare efficacemente questi mezzi di comunicazione, abbiamo maturato l’idea di creare una mini-guida destinata a quei bibliotecari che sono ancora “poco social”. Un valore in più è l’essere redatta in prima persona da membri della cosiddetta “generazione Z”. Confidiamo sinceramente che l’opportunità di condividere in questo post anche il “dietro le quinte” di questo piccolo sito-manuale, possa stimolare l’interesse di chi si tiene ancora lontano dai social. E auspichiamo l’effetto di avvicinarsi con entusiasmo anche grazie al nostro contributo.

L’idea

L’idea per il titolo è emersa in modo spontaneo, mentre giocavamo con la parola “guida”. L’omaggio al celebre capolavoro della fantascienza, Guida galattica per autostoppisti di Douglas Adams, è stato scelto per dare fin da subito al nostro progetto un tono di voce spontaneo e colloquiale.

Da questo punto in poi, il nostro percorso si è sviluppato su due binari paralleli: da un lato, ci siamo concentrate sul contenuto e su come comunicare in modo efficace le nostre idee; dall’altro, abbiamo dedicato attenzione alla grafica, cercando modi per rendere il nostro materiale visivamente d’impatto per il pubblico.

Una guida in cinque step

Come punto di partenza, abbiamo condotto una ricerca approfondita per verificare l’esistenza di contenuti in un format simile a quello che avevamo in mente e, verificatane l’assenza, abbiamo esteso la nostra indagine per ritracciare risorse utili per il nostro progetto.
Ecco di seguito un breve assaggio di quanto è trattato nella nostra guida:

  • Guardati intorno (analisi dello scenario)
  • Tieni a mente i tuoi obiettivi
  • Conosci veramente il tuo pubblico?
  • Quale rotta seguire? (la scelta della strategia)
  • Trasforma l’invisibile in visibile! (usa bene gli strumenti).

I titoli, scherzosi ed evocativi, strutturano in maniera accattivante il giusto percorso da intraprendere per fare marketing in biblioteca.

Il sito web, piattaforma e tema

L’idea del sito web deriva dal desiderio di esplorare una dimensione più flessibile, diversa dal solito foglio cartaceo, e adottare uno stile più “pop”. Il dominio poggia su Altervista, una piattaforma che ne consente l’utilizzo senza costi aggiuntivi, a condizione che il nome dell’host sia incluso nell’URL. Per la realizzazione del sito, abbiamo scelto di utilizzare il CMS WordPress con il tema Divi, noto per la sua interfaccia user-friendly.
La scelta dell’immagine che compone l’header è nata dalla volontà di creare un rapporto diretto con il lettore: le tre figure rappresentate al suo interno siamo noi autrici, ritratte con l’ausilio di Photoshop e tavoletta grafica.

guida galattica

Per mantenere una connessione con la metafora della galassia, filo conduttore di tutto il progetto, abbiamo adoperato stelle, lune e simboli affini, creando così un richiamo all’universo (digitale!).

Come si è articolato il lavoro sulla Guida galattica

Una volta creato il sito e impostato il contenuto, il lavoro si è articolato in diverse fasi: dalla scelta della divisione dei paragrafi nelle rispettive sezioni del sito a quella delle immagini da inserire e della palette da utilizzare, sui toni del blu/fucsia per richiamare sfumature più “galattiche”.
La creazione delle immagini è stata una delle fasi che più ha acceso la nostra fantasia: partendo dal presupposto di voler utilizzare un tone of voice fresco, leggero e simpatico, abbiamo optato per uno stile illustrativo che chiamasse in causa anche un certo umorismo (vedi sotto, ad esempio: “In case of rebranding break the glass!”).

guida galattica

Consapevoli delle diverse regole che governano la scrittura nei vari contesti, ci siamo dedicate con impegno all’adattamento dei nostri contenuti alle sfumature che l’ambiente digitale richiede. Abbiamo quindi usato Yoast SEO, un plugin di WordPress per migliorare il posizionamento del sito sui motori di ricerca, per valutare la leggibilità delle diverse sezioni di testo.
Per una maggiore accessibilità e divulgazione dei contenuti abbiamo poi provveduto a ottimizzare la guida Galattica, all’inizio agevolmente fruibile solo da computer, anche per i dispositivi mobili come smartphone e tablet. Per chiunque voglia arrivare là dove nessun bibliotecario è arrivato prima (scherziamo, ovviamente !), basta cliccare qui e iniziare questo viaggio intergalattico.


Copyright: il testo è di Sara Carbone, Nicole Natale e Silvia Taschetta, le immagini sono tratte dal sito Guida galattica per bibliotecari poco social. Tutti i diritti, testo e immagini, sono riservati.