Executive Master

Executive Master Umanitaria-FPL: una bellissima esperienza

In questi giorni è terminato il percorso dell’edizione 2023 dell’Executive Master in Biblioteconomia organizzato da Fondazione Per Leggere, con la Società Umanitaria e la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici P. M. Loria. Un percorso articolato, durato diversi mesi e al quale ho partecipato come docente (programma e altre info). Oltre alle lezioni teoriche, i partecipanti hanno dovuto portare avanti un breve tirocinio presso una biblioteca e, come conclusione, scrivere un elaborato finale dedicato ad un argomento trattato nel corso del Master.

Il tema delle mie lezioni è stato Comunicare la biblioteca. Alla mia parte teorica è stato affiancato un contributo più operativo che ha visto come docente Romina Franchin che ha portato la sua importante esperienza a Jesolo e la proattività dell’impegno “sul campo”.

Executive Master: gli elaborati finali

La parte che si è rivelata essere veramente molto interessante e, sono sincera, ampiamente oltre le aspettative, è quella degli elaborati finali. Il Master prevedeva, infatti, per la loro realizzazione, la scelta da parte degli/delle specializzand*, di una materia trattata da un/a docente e, quindi, il conseguente coinvolgimento nello sviluppo e soprattutto nella presentazione finale. 9 gli elaborati finali che hanno scelto come materia/tema di approfondimento la “mia” Comunicazione in biblioteca.

9 lavori tutti molto ben fatti, curati, in cui gli elementi comuni sono stati entusiasmo, passione per il tema affrontato e un alto tasso di coinvolgimento. Anche se molto diversi fra loro il tema comune è stato, ovviamente, la comunicazione in biblioteca.

Analizzare la situazione attuale e proporre nuove idee

In 4 casi protagoniste dei lavori sono state le biblioteche in cui gli autori e le autrici lavorano. Una visione appassionata ma anche critica connotata da un forte spirito costruttivo e da grande passione. Molto interessante l’attenzione al “cosa si può fare” per migliorare la situazione attuale con suggerimenti, riflessioni e molti spunti anche creativi. Da sottolineare l’approccio estremamente proattivo e ben calato nelle diverse realtà dei lavor,i finalizzati ad essere strumenti per la definizione di successive linee strategico-operative. In particolare in un caso, come già espresso dall’autrice, il testo realizzato è il primo studio di fattibilità di un progetto più ampio che la Biblioteca sta predisponendo per il triennio 2024-2026.

Molto utile lo sforzo fatto in ben 3 lavori su 4 di iniziare il processo di definizione delle user personas. I diversi profili realizzati presentano molti elementi che li connotano in maniera precisa e che offrono già spunti per comprendere meglio le esigenze dei pubblici. Una fase fondamentale, propedeutica a tutte le azioni successive.

Il progetto di re-design grafico

L’occasione della redazione del lavoro per l’Executive Master è stato colto al volo da un autore per la revisione grafica e contenutistica del sito web della sua biblioteca. Una riprogettazione, di fatto, realizzata in base all’analisi delle criticità dell’attuale versione e l’inserimento di nuovi contenuti/servizi. Molto interessante.

Il punto di vista dell’utente

Ebbene sì. Un lavoro è stato l’occasione di ascoltare l’opinione di un utente. L’autrice, infatti, usufruisce della biblioteca analizzata e ha espresso tutte le sue perplessità, i consigli e i suggerimenti che provengono dal suo punto di osservazione. Un approccio diverso da tutti gli altri e proprio per questo molto interessante e ricco di spunti di riflessione.

Social, il brand e Whatsapp

Per finire, gli ultimi 3 lavori molto diversi fra loro. Nel primo caso l’autrice dopo un excursus sulle fasi della strategia di marketing, focalizza la sua attenzione sui canali social. Dallo scegliere la piattaforma più adatta ai pubblici all’uso del tone of voice più adatto, alla necessità di un adeguato piano editoriale. Nel secondo caso l’attenzione è sullo sviluppo del brand biblioteca con l’analisi dell’applicazione del prisma di Kapferer e la sua diffusione e promozione sui canali social, in particolare. Per finire un lavoro dedicato all’esperienza di uso di Whatsapp in biblioteca. Esperienza che oggi si conferma come una delle strategie più utili a raggiungere i propri pubblici con modalità coinvolgenti e frendly.

Riflessioni finali

Quello che mi ha colpito di più dei contatti con autori e autrici è stato l’entusiasmo, la proattività, il piacere di redigere il lavoro. Testimonianza certo anche l’esperienza nel tirocinio ma soprattutto espressione di una passione forte nei confronti di questi temi, del proprio lavoro e delle proprie dinamiche future.

Non posso non concludere queste note con un ringraziamento a Federico Scarioni, direttore di Fondazione per Leggere e al prof. Gallo, direttore didattico di Società Umanitaria – SSML “P.M. LORIA” per l’opportunità di questa bellissima esperienza, ricca, anche per me, di stimoli e di nuovi spunti per il mio lavoro. Grazie !