Biblioteche di Verona

Instagram delle Biblioteche di Verona? REELassati, ci pensiamo noi

Non avremmo mai pensato di diventare dei bibliotecari, figuriamoci dei biblio-influencer (just joking, obv). E invece eccoci qua, tra gattini memini e balletti scoordinati !

2017: Odissea (nelle Biblioteche di Verona)

Siamo Francesca (Borghesi) e Maverik (Boccassi) e il nostro c’era una volta inizia nel non troppo lontano dicembre 2017, con il Servizio Civile presso la biblioteca di Cinema del Comune di Verona: il Centro Audiovisivi. Qui ci siamo conosciuti e abbiamo capito subito di essere sulla stessa lunghezza d’onda: tanto impegno quanto divertimento, tante idee e tanta voglia di fare!

Da appassionati di Cinema, siamo entrati in uno spazio bellissimo, ma con tanto potenziale inespresso. Il nostro obiettivo era quello di aprire uno stargate verso tutte le fasce di utenza, specialmente quella dei più giovani. Come prima cosa serviva un profilo Instagram. Nonostante fosse un canale più limitato rispetto ad oggi, abbiamo capito l’importanza di creare una community di base e di stare al passo con le tendenze. Un nostro grande punto di forza è sempre stato il mettersi in gioco in prima linea, senza aver paura di mostrarsi e di rendersi “ridicoli”. Essere riconoscibili da parte dell’utenza ha creato un ponte tra virtuale e reale. Ha rafforzato il legame con la cittadinanza e reso i servizi bibliotecari più friendly 😉.

Il grande successo raggiunto in breve tempo ci ha fatto notare dai responsabili del Verona Film Festival. Ci hanno ingaggiati per riportare in vita Schermi d’Amore, il Festival internazionale del Cinema Melò. È nato così il Team Comunicazione e da quel momento non è più andato offline!
Ci dividevamo tra le ore trascorse in ufficio a creare contenuti grafici e le serate filmiche negli storici teatri di Verona, per raccogliere materiale video e foto.

Ritorno al futuro

Nel 2018 siamo stati assunti come bibliotecari nel Comune di Verona. Le Biblioteche di Verona sono un circuito di 14 biblioteche comunali che fanno riferimento alla centrale Biblioteca Civica e che si snodano in tutti i quartieri della città. Questo non ci ha impedito di lavorare ancora nell’ambito Social!
Infatti abbiamo iniziato a collaborare sin da subito con gli allora responsabili della comunicazione della Civica. Abbiamo realizzato non solo post grafici e storie Instagram, ma anche video. Come la serie “Book Hunter”, dedicata alle nostre preziose raccolte, e le puntate di “In Viaggio con Dante”, per la didattica. Nel frattempo, fino al 2021, abbiamo portato avanti il nostro incarico presso il Centro Audiovisivi. Ci siamo dedicati alla divulgazione della Settima Arte in tutti i suoi aspetti. Dal lato più tecnico behind the scenes a quello della promozione alla visione consapevole.

A sinistra Attori nei video remake del Centro Audiovisivi, a destra con le colleghe della Biblioteca Tartarotti di Rovereto

The social network

A giugno 2023, finalmente gli astri si sono allineati. Siamo andati a dormire da satelliti e ci siamo risvegliati pianeti: i referenti della comunicazione social eravamo, e siamo ancora, noi!
Un piccolo passo per l’uomo, ma un grande passo per le biblioteche, è stato quello di racchiudere in un solo account tutte le nostre sedi. Nasce il profilo delle Biblioteche del Comune di Verona. Il nostro primo obiettivo è stato quello di analizzare il pubblico dei nostri canali Facebook e Instagram. Ci siamo resi conto subito di quanto fossero diversi. Per questo abbiamo sviluppato strategie ad hoc differenziate che hanno portato le due piattaforme ad avere identità ben definite. L’utenza di Facebook vuole essere principalmente informata sugli eventi e le attività delle biblioteche. Quindi il nostro account ha assunto la forma di una bacheca digitale.
I followers di Instagram, invece, hanno qualche esigenza in più e ci hanno spronati a diventare i biblio-influencer che siamo ora.

I per Instagram

Apprezzato fin da subito è stato il rinnovato aspetto cromatico del feed. È nato dall’astrazione del logo delle biblioteche di Verona, composto da dorsi di libri di otto colori diversi. Verde, giallo, avio, arancione, blu, grigio, rosso e magenta si ripetono in loop fungendo da filo conduttore per i nostri post grafici, dedicati di volta in volta a rubriche sempre nuove. Inoltre, le Instagram Stories per noi sono lo spazio perfetto per interagire direttamente con il pubblico. Si sta dimostrando ogni giorno una parte sempre più attiva e fondamentale del nostro lavoro.

È proprio grazie a queste interazioni che abbiamo capito di dover raggiungere un nuovo target, che comunica in modo differente. Con l’evoluzione del mezzo ci siamo evoluti anche noi.

Matrix REELoaded

Da millennials fruitori di TikTok, sapevamo che l’arma vincente per farci notare dalle nuove generazioni sarebbe stata quella dei Reels: video di breve durata in formato verticale, particolarmente favoriti dall’algoritmo di Instagram. I primi Reels puntavano a promuovere i vari servizi ed eventi delle biblioteche in modo simpatico, attraverso l’utilizzo di hit del momento (Es. Seven di Jungkook e Italodisco dei The Kolors). Questo per noi si è rivelato un metodo molto più efficace per raggiungere un pubblico più ampio rispetto alla staticità della classica infografica.

Successivamente, abbiamo voluto sperimentare con i corti della serie Spooky Library (un esempio), ideata appositamente per Halloween: piccole storie del terrore ambientate tra gli scaffali della Biblioteca Civica, con macabri finali a sorpresa!

Sull’onda del successo dei video-memes di TikTok sono nati i capitoli de I dolori del giovane bibliotecario, reels sarcastici che ironizzano sulle disavventure quotidiane dei bibliotecari. Il titolo è ovviamente una storpiatura del romanzo di Goethe e per questo il copy era strutturato sotto forma di breve componimento poetico.

Rendendoci conto che questi contenuti riscuotevano un maggior successo, abbiamo deciso di concentrarci principalmente su di essi. Abbiamo, quindi, attuato una strategia di comunicazione più dinamica e coraggiosa che ci ha permesso di raggiungere, attualmente, più di 6.100 followers.

Così abbiamo strutturato tre modelli che possiamo considerare i nostri punti di forza. Ve li raccontiamo attraverso alcuni esempi.

1. EFFETTO SALTBURN IN CIVICA

Sfruttando la grande visibilità che il film Saltburn stava avendo nelle prime settimane di gennaio, attraverso un’operazione di real time marketing, abbiamo deciso di promuovere romanzi riconducibili alla sceneggiatura attraverso una parodia dell’iconica scena di chiusura.

2. UN GIORNO IN CIVICA

Come tutti sanno, non si può essere bibliotecari senza essere un po’ gattari! Quindi ci è venuto naturale raccontare una tipica giornata in biblioteca utilizzando i “gattini e cagnolini memini” più famosi e divertenti del web. Con al momento più di 400.000 visualizzazioni, circa 30.000 like e quasi 250 commenti, siamo inaspettatamente andati virali.

3. BIBLIOTECARI CHE GUARDANO SANREMO

In pieno mood sanremese, vista la nostra partecipazione, come Biblioteche di Verona, al FantaSanremo su invito delle Biblioteche di Concesio e Merone, abbiamo cavalcato un altro trend ponendo l’accento sulla nostra riconoscibilità. Mostrarci in video rimane sempre un modo efficace per arrivare in maniera meno virtuale al nostro pubblico: una sorta di sfondamento della quarta parete.

Biblioteche di Verona

Verso l’infinito … e oltre !

Il potere della viralità ha contribuito a rafforzare i legami con le altre “social-biblioteche”, con le quali si è venuta a creare una community stimolante e fonte di ispirazione per tutti coloro che ne fanno parte. I commenti e le ricondivisioni si sono presto trasformati in rapporti di stima e amicizia, che ci hanno spinti a voler andare oltre gli schermi, per conoscerci di persona. Iniziare collaborazioni che possano valorizzare le diverse realtà bibliotecarie interconnesse è l’obiettivo che ci poniamo per il prossimo futuro.

Abbiamo inaugurato questo nuovo capitolo insieme alla Biblioteca Civica G. Tartarotti di Rovereto (qui il mio post dedicato a loro) tra i cui spazi è nato il nuovo format Biblioteche, oltre il confine (dedicato alla Tartarotti), ispirato alla nota serie documentaria condotta da Roberto Giacobbo. Attraverso la parodia di un programma di divulgazione, abbiamo mostrato gli ambienti e le curiosità della splendida biblioteca trentina. Con tanti altri progetti già work in progress e altrettanti desideri nel cassetto, o meglio tra gli scaffali, vi aspettiamo sui nostri canali e anche dal vivo!

Vi salutiamo con il claim di chiusura dei nostri viaggi bibliotecari: In questa puntata abbiamo risposto a tante domande, ma tante ancora ci aspettano nel prossimo viaggio!


Copyright: testo e immagini sono di Francesca Borghesi e Maverik Boccassi delle Biblioteche del Comune di Verona – Tutti i diritti riservati.